
Allontanata dall'ambiente artistico, devastata nella psiche (con frequenti ricoveri al centro di igiene mentale di Civitavecchia) Laura Antonelli ha chiesto allo Stato italiano un risarcimento per i danni materiali e morali subiti. Di fronte ai diecimila euro accordati i suoi legali hanno fatto ricorso alla Corte Suprema dei Diritti dell'uomo di Strasburgo, fino a ottenere un risarcimento definitivo di 108 mila euro più interessi, confermato nel 2007 dalla Corte di Cassazione italiana
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